Gianluca Murasecchi

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Gianluca Murasecchi

Gianluca Murasecchi, scultore italiano, indaga l’espressività di nuovi materiali attratto dalle multiformi possibilità del segno. Ogni opera di Murasecchi è un sistema complesso di relazioni tra rigore esecutivo ed affrancamento da rigidità schematiche. Gianluca Murasecchi è nato nel 1965 a Spoleto (PG), e nel 1987 ha concluso gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo lunghi periodi di formazione vissuti a Bruxelles, Algeri, Ginevra e Tallinn attualmente vive e lavora tra Roma e Spoleto.
Tra le esposizioni personali si ricordano: Lumen, Criptoportico romano, a cura di Claudia Bottini e Alessia Vergari, Norcia, 2016; Ibidem/Kelly Driscoll-Gianluca Murasecchi, AB 23, a cura di Stefania Portinari, Vicenza, 2011; Materia Seconda, 2008 a cura di Luca Arnaudo, Giovanni Carandente, Alessio Verzenassi, spazi della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea presso l’ex Monte di Pietà, Spoleto; Segnario, 2008, Galleria Il Bulino artecontemporanea, Roma, a cura di Giuseppe Appella e Guido Strazza. Tra le collettive degli ultimi tre anni si ricordano: V biennale internazionale d’Arte contemporanea HMAB, Himeji, a cura di Davide Silvioli, Giappone, 2016; Segni Puri, Galleria d’Arte Peccolo, a cura di Demetrio Paparoni e Roberto Lacarbonara, Livorno, 2014; La xilografia italiana del ‘900, Kunstmuseum Bayreuth, a cura di M. Ratti e Giancarlo Torre, Bayreuth, Germania; Passeggiata di Primavera, Galleria Edieuropa a cura di Raffaella Bozzini, 2012, Roma; Quadratonomade, 2012, Palazzo delle Esposizioni, a cura di Donatella Pinocci, Roma 2012; Selfportraits/Autori-Tratti, L. A. Leoncillo Leonardi, a cura di Giorgio Flamini e Roberta Galassi, nell’ambito del Festival dei Due Mondi, Spoleto, 2012; Lo stato dell’Arte – Umbria, 2011, Padiglione Italia della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Spoleto, a cura di Vittorio Sgarbi, Gianluca Marziani; Boille, Murasecchi, Napoleone, Strazza – Nel segno della differenza, 2009, Sala Orsini di Palazzo Chigi, Formello (Roma), a cura di Patrizia Ferri. Nel 2017 è presente presso la Galleria Edieuropa, con la doppia personale Guido Strazza Gianluca Murasecchi. Da segno a segno.