Chiara vs. Chiara
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a cura di Fabrizio Pizzuto
“Non c’è versus che non sia al contempo contro l’avversario e contro se stessi. La sfida è anche proiezione delle proprie possibilità, sforzo proteso al miglioramento, al superamento dei propri limiti, anche e sopratutto a partire dalla conoscenza delle caratteristiche e dei limiti dell’avversario.”
Versus significa in opposizione.Tuttavia non c’è partita che non abbia come presupposto la sfida e il rispetto dell’avversario. Allo stesso modo non c’è sfida che possa essere accettata se non si considera l’avversario “degno”, “all’altezza”. Infine non c’è sport, o sportività che non abbia come sogno, come presupposto, una bella competizione, qualcosa che si trasformi in uno spettacolo per chi guarda. Una sorta di danza sportiva che non è più per l’avversario ma per il pubblico. Ogni gesto atletico non riguarda soltanto la competizione, bensì la bellezza di se stesso.
Chiara versus Chiara non è una competizione ovviamente. È un lavoro.
È un opera. Una doppia installazione che indaga limiti reciproci, li mette alla prova in un confronto a partire dallo stessa tema. Il tema è l’opposizione stessa. Il serpente si attorciglia e si guarda la coda. L’infinito riflette mille volte nello specchio se stesso. La danza si moltiplica ridisegnata dalla traccia luminosa appena lasciata.
Il fuori e il dentro dello spazio di Edieuropa sono i luoghi della “partita”. Un’ installazione di Chiara Tommasi, un’attraversamento condito da immagini a due mani col lavoro di entrambe le artiste, il tutto porta fino ad una performance nella stanza interna di Chiara Mu.
Le due artiste amiche si confrontano con se stesse e con il tema stesso della competizione. Il loro nome uguale nel titolo svela l’impossibilità della vittoria. Si identificano e parzialmente si confondono. Le due artiste lavorano in parallelo, in opposizione ma insieme.
Lo spettatore è invitato ad esperire, ad attraversare i lavori, immergersi in un atmosfera condita da pochi elementi. Tutto si mescola e lavora in opposizione e concreta armonia alla costruzione dello scenario e della situazione dell’animo.