ANTONIO SCORDIA, grandi opere anni sessanta ottanta
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Si inaugura nell’ambito della PRIMAVERILE A.R.G.A.M. 2005 A.A.A. Artisti A.R.G.A.M. Accademie
“L’artista passa da una pittura, dove il gesto e la materia sono inscindibili, ….e poi, via via, la più rasserenata calma delle grandi stesure, degli scontri di zone, dei gialli, dei neri, dei rossi, degli azzurri, sostenuti da un contrappunto finissimo delle superfici, intessute”.
La Galleria EDIEUROPA presenta nell’ambito della Manifestazione A.R.G.A.M. 2005 una mostra di grandi opere, dell’artista Antonio Scordia.
La mostra fa seguito alle varie personali che la Galleria ha dedicato nel tempo all’artista, tra le quali ricordiamo, quella del 1969, la mostra antologica del 1977 a Palazzo Barberini organizzata con l’Ente Premi Roma e le successive personali del 1982 e del 1985.
L’itinerario espositivo si sviluppa attraverso un iter cronologico che va dagli anni sessanta agli anni ottanta. L’artista passa da una pittura, dove il gesto e la materia sono inscindibili, come ad esempio in Arabo Normanno, del 1960, ad un linguaggio pittorico, come scriveva, nel 1970, Nello Ponente, dove “la gestualità dirompente di qualche anno fa, si sottomette ad un controllo, ad un’organizzazione mentale precisa….E poi, via via, la più rasserenata calma delle grandi stesure, degli scontri di zone, dei gialli, dei neri, dei rossi, degli azzurri, sostenuti da un contrappunto finissimo delle superfici, intessute di cromie sottili, delicate, intime, a sostegno, proprio, delle ragioni più prorompenti ed estroverse delle immagini sul primo piano”.
Secondo il programma della Primaverile A.R.G.A.M., saranno anche esposte alcune opere di un finalista del Premio Nazionale delle Arti 2004, indetto dal Ministero dell’Istruzione, (Roberto Gianinetti, dell’Accademia di Brera)