Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the wordpress-seo domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in D:\inetpub\webs\galleriaedieuropait\wp-includes\functions.php on line 6114

Notice: La funzione _load_textdomain_just_in_time è stata richiamata in maniera scorretta. Il caricamento della traduzione per il dominio hestia è stato attivato troppo presto. Di solito è un indicatore di un codice nel plugin o nel tema eseguito troppo presto. Le traduzioni dovrebbero essere caricate all'azione init o in un secondo momento. Leggi Debugging in WordPress per maggiori informazioni. (Questo messaggio è stato aggiunto nella versione 6.7.0.) in D:\inetpub\webs\galleriaedieuropait\wp-includes\functions.php on line 6114
mostra Edieuropa Mutevoli Confini: Arrighi, Asdrubali, Caracciolo, De Marco, Morganti, Rizzo, Santucci

Mutevoli Confini

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Mutevoli Confini

Mutevoli Confini
M. Arrighi, G. Asdrubali,
R. Caracciolo, F. De Marco,
R. Rizzo, R. Santucci

7 marzo 2004

a cura di Giovanni M. Accame

“L’adozione di tecniche tradizionali, di tecniche più sperimentali o di vere e proprie contaminazioni tra linguaggi diversi, sono comunque tutte tese entro una dimensione ipotetica, dove è lo scorrimento e non la fissazione, il carattere dominante del lavoro. Dove i confini sono mutevoli e ogni giorno si estendono in una differente dimensione”.

“Occorre una sensibilità che sappia comunicare in modo da carpire la nostra attenzione, da scavalcare le immagini già contenute negli archivi della memoria. L’opera che oggi ci sorprende e ci attrae è una forma alla quale non pensavamo, ma che sentiamo appartenerci non appena avvenuto il suo incontro.” Cosi Giovanni Accame presenta questi sette artisti, quasi tutti già affermati sulla scena italiana, in qualche caso anche su quella internazionale.Preferisce non classificarli né schematizzarli. “Le opere di questi artisti, sembrano acquistare una maggiore forza quando le pensiamo e il nostro pensiero diviene più concreto calandosi nella fisicità del lavoro……… Le attuali strategie conoscitive dell’arte affermano la pluralità delle direzioni e il loro continuo incrociarsi. L’adozione di tecniche tradizionali, di tecniche più sperimentali o di vere e proprie contaminazioni tra linguaggi diversi, sono comunque tutte tese entro una dimensione ipotetica, dove è lo scorrimento e non la fissazione, il carattere dominante del lavoro. Dove i confini sono mutevoli e ogni giorno si estendono in una differente dimensione”. La mostra, la cui organizzazione è affidata a Raffaella Bozzini , rappresenta un significativo apporto di nuove tendenze nell’attività dell’Edieuropa che da circa quarant’anni promuove, anche in spazi museali pubblici, i movimenti più importanti dell’arte italiana e europea.